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Entrare in casa


Superiamo il Portone

Arriviamo a casa, alla nostra vecchia casa nella quale tutto era nostro, comodo è a portata di mano; ci accorgiamo come sia profondamente cambiata: non è più la stessa. è cambiata lei o ne è mutata la nostra percezione? Qualcosa comunque non è più come prima e, come tutti i cambiamenti, è necessario adoperarsi per affrontarli e trovare soluzioni più idonee.

Ecco perché se la casa non risponde più alle nostre esigenze, occorre scoprire come renderla un ambiente a misura, perché sia nuovamente vivibile e godibile.

Molti palazzi, soprattutto se datati, hanno alcuni gradini per arrivare alla porta d'ingresso. Solo in alcuni casi presentano un ingresso sul retro, magari nella zona garage, dalla quale si può accedere al palazzo senza fare scale, non sempre è così.

Spesso dunque la carrozzina deve cercare un percorso alternativo per accedere. Oppure bisogna rendere accessibile l'ingresso già esistente.

Rampe Fisse

Questa soluzione necessita sempre l'intervento di legge aziende specializzate che progettano la rampa esterna secondo caratteristiche dell'ingresso e gli spazi a disposizione, in quanto dono essere fissate al suolo e all'immobile.

Esistono rampe in cemento o il ferro zincato a caldo resistere agli agenti atmosferici.(Ulteriori informazioni)

Scala Mobile Elevatrice

Si tratta di una scala in grado di far superare un dislivello massimo di 0,5 mt, dunque pochi gradini.

Da scala è in grado di appiattirsi completamente e di accogliere la carrozzina, fermandosi a terra, dove è possibile comandare l'innalzamento della scala avendola così superata senza l'ausilio di un monte scale può essere costruita totalmente in ferro oppure in ferro con gradini di materiale piacimento del cliente, oppure in legno.

A scala può essere usata tranquillamente sia all'interno che all'esterno anche se non protetto, ha un funzionamento elettromeccanico e non oleodinamico con bassi consumi, grande sicurezza e comodità. Anche il risultato estetico è notevole, essendo visibile solo una scala pulita, senza alcun ingombro di montascale e piattaforme. (Ulteriori informazioni)

Servoscala (o Montascale Fisso)

Il servoscala (o montascala) è un apparecchio costituito da 1.30 di carico, attrezzato per il trasporto di persone, che marcia su un lato della scala o di un piano inclinato. Si sposta, salendo la scala, azionato da un motore elettrico e viaggio lungo i 2 sensi di marcia.
Esistono vari tipi di servoscala:

  • Pedala servoscala (trasporto della persona in piedi).
  • Sedile servoscala (trasporto della persona seduta).
  • Piattaforma servoscala a piattaforma ribaltabile (trasporto carrozzina).
  • Piattaforma servoscala a piattaforma e sedile ribaltabile (trasporto carrozzina o persona seduta).

Ciascuno di questi prodotti ad delle misure di riferimento, così come ciascuno ha una portata massima. I comandi sono posti, a norma di legge, e a un'altezza compresa tra i 70 e il 110 cm.

Ne esistono diversi modelli, per interni e per esterni, adatti per singole rampe dritte o per salire più piani (massimo 4), prevedendo quindi la possibilità di effettuare curve e contro curve, rendendo accessibili anche scale curve e a chiocciola.

Esiste un particolare modello di servoscala con guida soffitto e aggancia stabilmente a carrozzina mantenendo in posizione corretta per tutta la corsa.

è la soluzione ideale per svincolare la scala da guide laterali fissate al muro o al pavimento. è un servoscala molto versatile e pratico che utilizza il gruppo carrozzina e poltroncine in modo interscambiabile.

Il montascale o servoscala è il dispositivo più economico e quello che per il quale non serve alcuna autorizzazione edilizia obbligatoria, vedendo montato gli spazi della scala, riduce zero i lavori edili, se ho la necessità di garantire lo spazio necessario per la rotazione della pedana nelle curve (quando si tratti di scale a più rampe o a chiocciola).(Ulteriori informazioni)

Piattaforma Elevatrice

Le piattaforme elevatrici (o elevatori) nascono ufficialmente con il D.M. n. 236 del 14/06/89 e sono costituite secondo la direttiva macchine 89/389/ CEE e successive versioni.

Spesso è consigliabile installare piattaforme elevatrici pensate proprio per superare dislivelli di ridotta entità, molti dei modelli in commercio salgono oltre 2 mt di altezza, altri invece arrivano ad altezze di 10/15 mt (soprattutto i modelli chiusi da cabine).

Ad altezza non superi 2 mt non esistono norme tecniche particolari e non c'è l'obbligo di licenza di impianto e visita ispettiva biennale. In ogni caso l'apparecchio da installare dovrà essere comunque marcato CE dal costruttore e in quanto costruito in conformità alle Direttive Macchine.

Spesso si tratta di soluzioni preferibili alla rampe perché occupano meno spazio e, quindi sono più facilmente installabili all'esterno, odiando problema degli ingombri nelle zone antistanti i condomini (non sempre è abbastanza ampi ad ospitare rampe, il più delle volte, molto ingombranti).

Solitamente vengono montate al pianterreno senza alcuna opera muraria, oppure possono essere installate su fossa poco profonda per rendere più agevole l'accesso al piano di carico, non richiedono dunque particolari interventi strutturali. Il pianale e spesse volte in acciaio con superficie di scivolo delimitata da pannelli di protezione e da una porta di accesso a chiusura automatica; sono forniti di un cancelletto di protezione da inserire nel parapetto per lo sbarco alla fermata superiore.

Oggi presentano un buon livello di flessibilità, si adattano dunque alle più svariate situazioni, possono essere installati in vani in muratura o con vano autoportante in acciaio e vetro, sia all'esterno ma anche all'interno dell'edificio.

Lo richiedano locale macchina, come invece succede per gli ascensori: la centralina il motore possono essere contenuti in un vano o in un armadio di ridotte dimensioni vicino all'impianto.(Ulteriori informazioni)

Raggiungiamo la Porta dell'Appartamento

Anche per arrivare proprio appartamento, dove c'è una scala da superare, è possibile scegliere tra una gamma di soluzioni diverse, servoscala, piattaforma levatrice (quando il dislivello da superare lo permetta) oppure l'ascensore.

L'ascensore

Sappiamo con degli edifici residenziali con meno di tre piani non sia fatto obbligo di installazione dell'ascensore; nonostante la legge prevede il palazzo sia predisposto in modo tale che, in qualunque momento, se ne possa realizzare una successiva installazione, nel bisogno.

Sappiamo anche però che in molti edifici, di datata costruzione, non vi sia l'ascensore nemmeno nei casi in cui si superino i tre piani, situazioni in cui non è neppure prevista un'eventuale installazione.

Bisogna quindi adoperarsi con le modifiche, cercando soluzioni più idonee e più facilmente sopportabile dalla struttura esistente.

Come da disposizioni di legge, la cabina dell'ascensore installato come adeguamento di un edificio preesistente, povere dimensioni minime di 1,2 mt. di profondità e 0,80 mt.di larghezza (dove non fosse possibile avere una cabina di dimensioni maggiori, come preferibile di 1,40 x 1,10 mt.), le porte della cabina e del piano devono essere scorrimento automatico.

è scelta delle caratteristiche tecniche dei vari modelli di ascensore esistente in commercio (quali dimensioni, portata, tipo di manovra, protezione ecc.), viene effettuata sulla base delle caratteristiche dell'immobile, oltre a valutazioni necessarie relative alla tipologia del traffico che ascensore dovrà smaltire.

Esistono molti materiali per le finiture delle cabine, diverse possibilità degli impianti di illuminazione interna, esistono modelli differenti per le placche delle pulsantiere e diverse le altezze a cui possono essere collocate, così come la pavimentazione può essere realizzata in base alle esigenze del cliente.

I modelli esistenti commercio variano anche a seconda della tipologia di traino e di alimentazione (esistono ascensori idraulici ed elettrici). Alcuni ascensori prevedono un locale macchina, più o meno grande; altri invece ovviano questo problema collocando sopra il vano di corsa, alcuni invece non necessitano nemmeno del locale macchine.(Ulteriori informazioni)

Ostacoli Condominiali

Questa appena esaminata dal punto di vista tecnico è operativo (i gradini 30 nel palazzo e scale per arrivare al proprio portamento), costituiscono le questioni difficile soluzione perché coinvolgono tutti i condomini, chiamati a pronunciarsi e a prendere posizioni, riguardo mutamenti da portare agli spazi comuni.

La legge alla quale fare riferimento e la Legge 13 del 1989, la prima in Italia dedicata specificatamente l'abbattimento delle barriere architettoniche, che prevede inoltre la possibilità di attingere a un fondo, stanziato nel rinnovato annualmente, attraverso apposita domanda da presentare al comune di residenza.

Apportare modifiche ai condomini di fatto crea un problema perché si registra un conflitto tra ragioni di proprietà dei condomini e le ragioni dei condomini del condomino disabile che deve trovare il modo di superare la barriera.

La Legge 13 del 1989 introduce l'istanza di tutela che devono comunque fare i conti con le ragioni di tutti, per valutare se debbano prevalere la tutela del patrimonio o la tutela del soggetto che deve accedere al proprio appartamento.

Non si può dire però nella Legge 13 del 1989 riconosca nella persona disabile un diritto incondizionato a operare modifiche sugli spazi comuni.

Ci sono svariati casi in cui la giurisprudenza si è espressa in maniera favorevole, stabilendo per esempio diritto del disabile utilizzare il cortile comune per installare ascensori esterni (essendo queste modifiche e non innovazioni dell'edificio), mostrando maggior attenzione alle esigenze della tutela del diritto dell'accessibilità poste in essere della Legge 13 del 1989. In altri casi invece, la stessa giurisprudenza ha agito sottolineando l'intangibilità dei diritti dei proprietari di tutti i condomini che venivano intaccati dalle richieste di modifiche, avanzate da persona disabile.

Consiglio nella Scelta

Nel momento in cui si pensano le diverse possibilità per superare questo genere di ostacolo (gradini e scale) occorre sempre tenere in considerazione alcuni elementi: l'ampiezza e la conformazione delle scale, il loro posizionamento rispetto l'abitazione e lo spazio disposizione nel giardino, se c'è, o nelle immediate periferia del palazzo.

Una volta valutato questo, ci si trova davanti al ventaglio di possibilità illustrate: sono diverse soluzioni tecniche che hanno costi differenti (a volte anche di notevole entità), potrà variare sensibilmente la facilità di fruizione. Necessario quindi valutarle tutte con estrema cautela.

è consigliabile spesso richiede diversi preventivi di ciascuna ipotesi rivolgendosi alle ditte specializzate, chiedendo di specificare modello, dimensione della pedana (nel caso del montascale) e la luce che lascerebbe libera nel passaggio lungo le scale (sapevo infatti che montascale sarebbe montato lungo la scala stessa) la dimensione della piattaforma è una caratteristica fondamentale perché deve poi essere confrontata con ingombro della carrozzina.

Nel caso poi specifico delle piattaforme elevatrice, succede l'inverso, è il cliente che deve fornire indicazioni dell'ingombro della carrozzina nel momento in cui viene richiesto un progetto e un preventivo ad azienda, in quanto le misura della piattaforma non sono fisse come per le pedane montascale.

Stesso discorso vale nel momento in cui si valuta l'opportunità dell'ascensore.

Costi maggiori solitamente sono quelli sostenuti per l'ascensore, mentre il montascale oltre a essere economico, non necessita di autorizzazione edilizia.

Procedure Concrete per Agire

Le prima cosa da fare e segnalare all'assemblea condominiale, attraverso figura dell'amministratore, laddove vi sia, l'intenzione e la necessità di intervenire sull'immobile, al fine di abbattere barriere di ostacolo nelle parti comuni dei condominio.

Nel nome del cui si fa richiesta all'assemblea, per avere l'approvazione, è consigliabile allegare anche un preventivo di spesa (o più preventivi) insieme al progetto di realizzazione preventivamente realizzato grazie alla consulenza di esperti per questo ci si può rivolgere a un architetto o direttamente a un'azienda produttrice che realizza un progetto e un preventivo, solitamente gratuito, oppure ancora a uno dei centri specializzati per l'abbattimento delle barriere architettoniche che è in grado di studiare, sul esistente delle soluzioni ad hoc.

Una volta presentata domanda l'assemblea condominiale deve deliberare entro tre mesi come previsto dalla Legge 13 del 1989, si può rispondere positivamente assumendo ogni condominio, parte della spesa suddiviso proporzionalmente; oppure può non rispondere o rispondere negativamente.

In questo secondo caso i richiedenti, in teoria possono agire a loro spese.

Nonostante la legge prevede che la persona disabile, assumendo su di sè la totalità della spesa, possa "liberamente agire", l'esperienza ci insegna come nella pratica il dissidi si fermino certo qui. è comunque consigliabile affidarsi a un legale (spesso le aziende che realizzano interventi di questo tipo, hanno anche legali a cui fare riferimento, così anche i centri specializzati), oppure ricorrere a Sunia (sindacato unitario nazionale inquilini ed assegnatari) che ha una sede in tutte le province d'Italia i cui riferimenti sono reperibili al sito www.sunia.it oppure inviando una mail a sunia@sunia.it.


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